Vivo grazie al defibrillatore, ne dona 3!

Pubblicato da webmaster | 16:42


 E' vivo grazie ad un defibrillatore. Giovanni Pirini, ingegnere di Cesena, è stato salvato proprio da questo strumento mentre nel marzo 2008, assisteva alla partita di calcio  allo stadio Dino Manuzzi. Per questo motivo ha deciso di donare tre defibrillatori di addestramento alla Croce Rossa: saranno consegnati domenica alle 14,30 allo stessso stadio cesenate.

 

Pirini venne colpito da una grave aritmia cardiaca che, in assenza di intervento tempestivo, avrebbe potuto condurre ad un triste epilogo. Su di lui, che si trovava in stato d'incoscienza,  intervennero con la massima celerità i volontari della Croce Rossa Italiana (Arianna Gramellini, Armando Bartoletti e Gilberto "Gigi" Golinucci) ed i componenti del servizio

Con l'ausilio del DAE (defibrillatore automatico esterno),  attrezzatura donata dalla Banca Popolare dell'Emilia Romagna alla locale sezione della Croce Rossa, gli operatori  riuscirono a  stabilizzare il paziente  ed a procedere al  ricovero ospedaliero in Unità Coronarica.

 

Recentemente  Pirini, che nel frattempo si è completamente ripreso, con grande generosità, ha voluto effettuare una donazione in denaro alla Cri che, a sua volta, ha destinato l'offerta all'acquisto di tre defibrillatori da addestramento, proprio per continuare la catena di solidarietà della quale fu protagonista lo stesso ingegnere.

 

Questi strumenti saranno utilizzati dagli istruttori per la formazione di base ed il periodico aggiornamento dei volontari la consegna ufficiale dei defibrillatori  avverrà domenica 26 prima della partita, alle 14.30.


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A scuola di soccorso!!!

Pubblicato da webmaster | 11:26


Sapere come comportarsi in caso di malore improvviso o di incidente, essere capaci di praticare un massaggio cardiaco o di tamponare un'emorragia fino all'arrivo dell'ambulanza: alle medie e al liceo si impareranno i rudimenti del pronto soccorso. Maggioranza e opposizione spingono in questa direzione con due proposte di legge presentate alla Camera e al Senato che mirano ad introdurre nei programmi scolastici l'insegnamento del primo soccorso.

Anche i ragazzi, insomma, devono saper affrontare situazioni di emergenza che possono presentarsi in qualunque momento. Le cifre, del resto, parlano chiaro: ogni anno in Italia 60mila persone muoiono per un arresto cardiaco, 23mila sono vittime di un trauma improvviso e 6mila di un incidente stradale. Un intervento di primo soccorso tempestivo ed adeguato puo' salvare il 30% delle persone colpite, sottolineano i firmatari delle due iniziative legislative, il deputato del Pd Gerolamo Grassi e il senatore del Pdl Luigi D'Ambrosio Lettieri.

Per imparare l'abc del pronto soccorso ci vogliono 60 ore all'anno, secondo le due proposte di legge,12 per ognuno dei 5 livelli di insegnamento previsti: tecniche di base, primo soccorso della persona traumatizzata, l'aiuto a chi non ha subito traumi ma e' stato colto da malore, defibrillazione precoce semiautomatica, primo soccorso nelle grandi emergenze.

Ma il legislatore non si ferma qui: altri testi scolastici potrebbero finire sui banchi degli studenti: dalla storia locale all'educazione civica e ambientale, dai diritti umani all''attivita' teatrale e intelligenza emotiva', all'educazione alimentare. Dieci, infatti,sono le proposte di legge presentate in Parlamento per l'introduzione di nuove materie per medie e licei.

L'Italia e' ai primi posti in Europa per numero di bambini e adolescenti in sovrappeso. Colpa di un'alimentazione troppo spesso non corretta. Ecco perche' Antonio Razzi, deputato dell'Idv, propone di istituire, fin dalla scuola primaria, corsi di educazione alimentare per "formare una cultura alimentare basata su informazioni complete e corrette, ancora poco diffusa nel nostro Paese".

In due, il deputato del Pdl Fabio Granata e la senatrice Anna Maria Carloni del Pd, chiedono che nei programmi scolastici trovi posto anche l'insegnamento dell'educazione civica ambientale: l'educazione alla convivenza civile, spiegano, non e' soltanto una parte vitale del percorso formativo scolastico ma tende a sviluppare nello studente la consapevolezza di soggetto attivo e protagonista della comunita' attraverso i valori costituzionali della cittadinanza, dell'ambiente, della salute, della legalita'.

Gli zaini degli studenti potrebbero appesantirsi ulteriormente se saranno approvate altre due proposte di legge, quella della deputata della Lega Paola Goisis, che propone l'insegnamento delle 'specificita' culturali, geografico-storiche e linguistiche delle comunita' territoriali e regionali', e quella della parlamentare del Pd Angela Napoli, convinta che nei programmi scolastici debba trovare postol'insegnamento della storia locale.

L'insegnamento della storia locale e delle lingue regionali e' un vecchio pallino del Carroccio e la revisione del Titolo V della Costituzione, sottolinea Goisis, consente ad ogni istituzione scolastica di realizzare un'offerta formativa autonoma. E la Lega, si sa, "e' particolarmente sensibile alle realta' culturali, etniche, sociali e linguistiche, non solo del Nord". Cosi', "lo studio della realta' Sabauda per gli studenti piemontesi puo' assumere un'importanza non inferiore a quella che riveste lo studio della realta' Borbone per gli studenti delle regioni meridionali o del califfato arabo e dei ducati normanni per gli studenti della Sicilia". E se il deputato dell'Idv Fabio Evangelisti ed il parlamentare del Pdl Enrico Pianetta insistono perche' nei programmi scolastici venga inserito l'insegnamento dell'educazione ai diritti umani, la deputata del Pd Fiorella Ceccacci si spende perche' tra le materie di studio vi sia anche 'attivita' teatrali e intelligenza emotiva'.

Il teatro, spiega l'ex attrice, "ha da sempre una straordinaria funzione di educazione alla cultura, ma anche un ruolo importante nella maturazione emotiva. Per questo, l'inserimento delle attivita' teatrali nelle scuole rappresenta un passaggio fondamentale nel nostro Paese". Quanto all'apprendimento emotivo, "e' diventato un elemento nuovo della nostra cultura educativa, grazie anche all'apporto di moderne discipline sociopsicologiche". Insomma, "e' arrivato il momento -sottolinea Ceccacci- di considerare il teatro uno strumento di coinvolgimento e di formazione delluomo". E giu' due ore alla settimana di 'attivita' teatrali e intelligenza emotiva'.


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Il "Segna passi"..Piccoli consigli

Pubblicato da webmaster | 04:36


Per 60 mila italiani ogni anno è un piccolo apparecchio salvavita, oltre mezzo milione di persone se lo sono già fatto impiantare nel nostro Paese (2 milioni in Europa). Parliamo del pacemaker cardiaco, un minuscolo congegno - grande come una scatola di fiammiferi - che, inserito chirurgicamente sotto la pelle del torace, è in grado di correggere nel caso che i farmaci non risultino efficaci i disturbi del ritmo del cuore, intervenendo quando percepisce che sta battendo troppo in fretta, troppo adagio oppure è un ritmo disordinato.

Una volta impiantanto, il pacemaker diventa una parte dell'organismo con cui dover convivere rispettandone però le caratteristiche. Abbiamo chiesto al professor Massimo Santini, direttore dell'Unità Operativa di Cardiologia all' ospedale romano San Filippo Neri, quali sono gli accorgimenti per convivere con il pacemake: consigli semplici ma degni della massima attenzione, perché possono esistere interferenze con strumenti della vita giornaliera.
 
Personal computer. Se vengono rispettate le normative base di sicurezza ed il pc è in buone condizioni, è possibile lavorare al computer senza alcuna preoccupazione.
 
Elettrodomestici. Non ci sono controindicazioni. Evitare, però, di piegarsi sopra il forno a microonde in funzione, controllando  sul libretto, le indicazioni del produttore.
 
Telefono cellulare. Distanza minma d'uso, 15 - 20 centimetri dal dispositivo. Meglio, inoltre, conversare accostandolo all' orecchio opposto a quello del corpo dove si trova il dispositivo ed evitare di tenerlo nel taschino della giacca quando non lo si usi. Ideale è ricorrere all' auricolare e fare attenzione, all' acquisto, al livello di dispersione elettrica indicata dal produttore.
 
Lettore mp3. Solo se si trovano a 3 centimetri dal dispositivo, auricolari e lettori digitali interferiscono con il funzionamento di defibrillatori e pacemaker. È bene quindi seguire le stesse regole valide per il cellulare.
 
Altoparlanti. Fare attenzione ad altoparlanti, forti magneti, generatori di corrente, saldatrici industriali ad arco e motori, utensili a batteria come i cacciavite ed i trapani, linee di potenza ad alta tensione, forni fusori, stazioni radar, antenne di trasmettitori. Non avvicinarsi a meno di cento metri per i trasmettitori radio/tv e radar ad alta potenza, capaci di recare danni circuitali. Non chinarsi poi su motori elettrici in funzione, come l' alternatore dell' automobile, che contengono spesso magneti.
 
In viaggio. Sono circa 6 milioni gli italiani che partiranno in vacanza per Pasqua. Per chi abbia un pacemaker è possibile prendere l'aereo. In aeroporto, però, è utile portare con sè la tessera d' identificazione del dispositivo perché sia quest'ultimo sia il defibrillatore attivano il metal detector. Discorso analogo per i controlli di sicurezza nelle banche. Un portatore di pacemaker può viaggiare con treno, aereo, automobile. E' bene informarsi, andando all'estero, dove siano ubicati i centri ospedalieri specializzati.
 
In ospedale. Non ci deve sottoporre a risonanza magnetica, PET, elettrocauterizzazione e radioterapia che possono causare danni permanenti al pacemaker tradizionale. Controindicate sono anche TENS (terapia antalgica) e litotripsia per la cura dei calcoli renali e biliari. No anche all'ablazione, defibrillazione e cardioversione esterna, cardioversione interna, terapia ad alta frequenza (diatermia), elettroagopuntura, magnetoterapia. Non sussistono invece controindicazioni per i raggi x, così come per l'uso di trapani dentistici ed apparecchiature per la pulizia dentale e l'uso d'ultrasuoni.
 
Un nuovo apparecchio. Grazie a un nuovo dispositivo ideato da Medtronic e presentato in un convegno a Milano, i soggetti portatori di pacemaker di nuova generazione potranno sottoporsi a risonanza nucleare magnetica. Il nuovo apparecchio risulta infatti insensibile ai campi magnetici, grazie alle modifiche strutturali dei cateteri e dei circuiti del generatore apportate. Ogni anno vengono eseguite in Italia  800 mila risonanze magnetiche, ogni 5 minuti in Europa viene negato questo esame ad un paziente con pacemaker (300 mila nel nostro Paese). Fra i pazienti con pacemaker, il 17% deve fare una risonanza magnetica per motivi di salute entro un anno dall' impianto e il 75% nel corso della vita.
 
Cos'è il pacemaker. Fu inventato, nel 1957, da Earl Bakken negli Stati Uniti. Emette impulsi elettrici necessari per regolare la frequenza cardiaca. E' dotato d'un generatore d'impulsi e uno o due elettrocateteri, che portano gli stimoli al cuore. Oggi i dispositivi sono automatici: analizzano le condizioni del paziente e riducono al minimo gli stimoli artificiali.I sistemi, inoltre, raccolgono nel tempo i dati sull'andamento della frequenza cardiaca e sono in grado di trasmetterli con la telemedicina da casa al centro medico ospedaliero, rendendo così più semplice e precisa la gestione della cura del paziente..


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Aiutiamo gli amici dell'Abruzzo!!!

Pubblicato da webmaster | 16:48


Su Facebook stanno imperversando annunci su annunci su come aiutare e soccorrere in modo organizzato i terremotati. Se può essere di aiuto, pubblichiamo anche noi tutte le segnalazioni di emergenza.

Per offrire disponibilità di alloggio: l’UDU sta cercando posti letto telefonare allo 06.43411763 o scrivere a organizzazione@udu.it

Per volontari da tutta Italia: telefonare alla protezione civile nazionale 06.68201

Per volontari da Pescara: telefonare al Centro operativo della Protezione Civile presso la Prefettura di Pescara 085.2057627

Per donare il sangue in Abruzzo: rivolgersi presso gli ospedali, per Pescara: Dipartimento di Medicina Trasfusionale PO “Spirito Santo” via Fonte Romana 8 – tel. 085.4252687

Per donare il sangue dal tutta Italia: rivolgersi presso le strutture dell’Avis più vicine: http://www.avis.it/usr_view.php/ID=1545

Per fare donazioni: Raccolta fondi Croce Rossa Italiana:
Conto corrente bancario C/C n. 218020 presso BNL - roma, intestato a CRI, codice Iban IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020, causale: pro terremoto Abruzzo;
Conto corrente postale n. 300004 intestato a CRI causale: pro terremoto Abruzzo;
Versamenti on line sul sito: www.cri.it/donazioni.html

Per enti locali e associazioni di volontariato, comitati, gruppi organizzati: è possibile attivarsi da subito con i corpi locali di protezione civile, con la associazioni prendendo contatti con i coordinamenti regionali, c’è bisogno di medici, tende, coperte, cibo e supporto logistico. Per informarsi: Dipartimento della Protezione Civile 06.68201

La Croce Rossa Italiana ha lanciato un appello di emergenza a livello internazionale, chiedendo a tutta la popolazione di “partecipare ad un grande sforzo di solidarietà per alleviare la sofferenza di tutte le vittime del terremoto” . Per effettuare donazioni alla Croce Rossa Italiana si possono utilizzare: il Conto corrente bancario C/C n. 218020 presso Banca Nazionale del Lavoro-Filiale di Roma Bissolati - Tesoreria - via San Nicola da Tolentino 67 - Roma, intestato a Croce Rossa Italiana via Toscana 12 - 00187 Roma, codice Iban IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020, causale pro terremoto Abruzzo; il Conto corrente postale n. 300004 intestato a Croce Rossa Italiana via Toscana 12 - 00187 Roma, codice Iban IT24 - X076 0103 2000 0000 0300 004, causale pro terremoto Abruzzo. E’ anche possibile effettuare dei versamenti online, attraverso il sito web della Cri.

Aiuti e raccolte
La Croce Rossa ha aperto la sala operativa nazionale di Legnano e i Centri interventi d’emergenza (Cie) di Verona, Roma, Potenza e Palermo per la raccolta di generi di prima necessità (coperte, vestiti, pannolini, latte in polvere, casse d’acqua) da spedire nelle zone terremotate. La Cri ha anninciato di avere già inviato nelle zona del disastro 10 mila coperte per fare fronte alle primissime esigenze delle persone rimaste senza abitazione.
L’associazione ambientalista “Fare ambiente” sta coordinando la raccolta di materiali di prima necessità presso la propria sede di Roma, in Via Nazionale, 243, tel. 06 48029924.

Rifondazione Comunista sta organizzando iniziative di solidarietà con le popolazioni colpite dal terremoto.
La Federazione Prc di Pescara (via F. Tedesco, 8 ) funzionerà come centro di raccolta materiali e di accoglienza per gli evacuati. Singoli o strutture che abbiano la possibilità di accogliere gli sfollati possono chiamare il numero 085.66788.
Inoltre, chiunque volesse partecipare all’organizzazione dei soccorsi può chiamare: Federazione Prc Pescara: 085.66788 (accoglienza evacuati); Richi: 339.3255805 (generi di prima necessità come acqua, pasta, latte UHT, biscotti); Marco Fars: 334.6976120; Francesco Piobbichi: 334.6883166. Oppure si può spedire una mail al seguente indirizzo: piobbico@hotmail.com

Su Facebook si moltiplicano i gruppi che organizzano iniziative di solidarietà per le vittime della tragedia e i paesi coinvolti nel disastro. Anche Legacoop Nazionale e Legacoop Abruzzo si sono attivate distribuire generi di prima necessità, e in particolare acqua e latte, in coordinamento con la Croce Rossa. Ulteriori e più articolate iniziative di solidarietà e di sostegno alla popolazione dei centri colpiti dal sisma saranno definite nelle prossime ore, per rispondere alle esigenze che si manifesteranno ed in linea con le indicazioni che verranno fornite dalla protezione civile.

Donazione di sangue
Il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi chiede che vengano sospese le donazioni di sangue. “Abbiamo sangue a sufficienza e ringraziamo tutti coloro che lo hanno donato”, ha precisato Chiodi, “i centri trasfusionali regionali non sono più in grado di accogliere altre donazioni”. Al momento - precisa l’Avis di Bologna - “le unità di sangue richieste dalle zone sismiche sono state già inviate”. Appelli per la donazione di sangue erano stati lanciati nelle prime ore di questa mattina sia dal ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, che dal presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo.

Il sistema delle emergenze per il servizio trasfusionale è governato dal Centro Nazionale Sangue di Roma che è già perfettamente operativo e allertato e in raccordo con il Centro Nazionale della Protezione Civile.
I Centri Regionali Sangue sono in contatto continuo e costante con il Centro nazionale per la disponibilità di scorte di sangue eventualmente necessarie per l’Abruzzo.
Il Centro Regionale Sangue dell’Emilia-Romagna è in stretto contatto con le Associazioni dei donatori.
Al momento le unità di sangue richieste dalle zone sismiche sono state già inviate; il sistema nazionale è in grado di sopperire alla domanda ed è l’unico organismo che deve coordinarne l’invio.

ELENCO AGGIORNATO RACCOLTE FONDI E GENERI D’EMERGENZA
(da Kataweb)
http://canali.kataweb.it/kataweb-consumi/2009/04/06/terremoto-in-abruzzo-solidarieta-e-aiuti/

Conti correnti e donazioni

Il quotidiano “il Centro” di concerto con il gruppo editoriale
Finegil-Repubblica-L’Espresso e con le Casse di risparmio dell’Aquila -
Carispaq, di Pescara - Caripe e di Teramo - Tercas
lancia una sottoscrizione popolare per aiutare le famiglie
aquilane sconvolte dal sisma.
Chiunque volesse contribuire con una somma in denaro può farlo utilizzando
i numeri di conto corrente sotto elencati:

Banca CARISPAQ SPA
“Vittime terremoto L’Aquila”
Codice Iban: IT 53 Z 06040 15400 000 000 155 762

Banca CARIPE SPA
“Raccolta fondi pro terremotati d’Abruzzo”
Codice Iban: IT 19 B 06245 15410 000 000 000 468
presso Banca Caripe Spa Sede Pescara
Corso Vittorio Emanuele 102/104 - Pescara.

Banca TERCAS SPA
“Raccolta fondi pro terremotati d’Abruzzo”
Codice Iban: IT 48 L 06060 15300 CC 090 005 35 65
presso Banca Tercas Spa Sede Teramo
corso San Giorgio 36 - Teramo.

La Caritas diocesana Italiana ha istituito un fondo di solidarietà promuovendo una colletta per aiutare la popolazione abruzzese.
Per sostenere gli interventi in corso (causale “TERREMOTO ABRUZZO”) si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite C/C POSTALE N. 347013 o tramite UNICREDIT BANCA DI ROMA S.P.A. IBAN IT38 K03002 05206 000401120727
Offerte sono possibili anche tramite altri canali:
Intesa Sanpaolo, via Aurelia 796, Roma - Iban: IT19 W030 6905 0921 0000 0000 012
Allianz Bank, via San Claudio 82, Roma - Iban: IT26 F035 8903 2003 0157 0306 097
Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma - Iban: IT29 U050 1803 2000 0000 0011 113
CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana tel. 06 66177001 (orario d’ufficio)

C’è anche il fondo della Caritas diocesana di Roma. È possibile contribuire alla colletta di solidarietà con: Versamenti c/c postale - numero di conto corrente postale 82881004 (IBAN: IT77K0760103200000082881004) intestato a Caritas diocesana di Roma, specificando nella causale «Terremoto Abruzzo»; Bonifico bancario - IBAN: IT13R0306905032000009188568, specificando nella causale “Terremoto Abruzzo”.

Anche la Caritas Ambrosiana, che fa capo alla Diocesi di Milano, ha avviato una raccolta fondi aprendo un conto corrente. E’ possibile sin d’ora esprimere concreta solidarietà partecipando alla “raccolta fondi - causale Terremoto Abruzzo 2009 - donazione diretta presso l’Ufficio raccolta fondi di Caritas Ambrosiana, via San Bernardino 4, Milano (orari: dal lunedì al giovedì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30 e il venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30)- conto corrente postale n. 13576228 intestato a caritas ambrosiana onlus - conto corrente bancario n. 578 - cin p, abi 03512, cab 01602 presso l’agenzia 1 di milano del credito artigiano e intestato a caritas ambrosiana onlus iban: it16p0351201602000000000578. Oppure donazione telefonica tramite carte di credito chiamando il numero 02.76.037.324 in orari di ufficio.

Il sistema delle emergenze per il servizio trasfusionale è governato dal Centro Nazionale Sangue di Roma che è già perfettamente operativo e allertato e in raccordo con il Centro Nazionale della Protezione Civile.
I Centri Regionali Sangue sono in contatto continuo e costante con il Centro nazionale per la disponibilità di scorte di sangue eventualmente necessarie per l’Abruzzo.
Il Centro Regionale Sangue dell’Emilia-Romagna è in stretto contatto con le Associazioni dei donatori.
Al momento le unità di sangue richieste dalle zone sismiche sono state già inviate; il sistema nazionale è in grado di sopperire alla domanda ed è l’unico organismo che deve coordinarne l’invio.

Ai donatori periodici AVIS: chiediamo di rispettare la propria scadenza abituale e non ritardare la donazione per contribuire a ripristinare le scorte abituali e mantenere costante le nostre disponibilità nei prossimi giorni e settimane. Se ci fossero esigenze di unità di sangue di gruppi particolari, sarà cura delle Associazioni convocare direttamente gli interessati per la relativa donazione.

Ai cittadini che non sono ancora donatori: chiediamo di manifestare la loro solidarietà rivolgendosi nei prossimi giorni ad uno dei centri di raccolta sangue della zona di residenza per sottoporsi agli esami di idoneità.

Soccorsi
Da tutto il Lazio circa 40 squadre con più 200 volontari hanno raggiunto le zone di ammassamento in Abruzzo e sono a disposizione della Protezione civile nazionale per le operazioni di soccorso. Altrettante sono state allertate e sono pronte a operare. La Protezione civile regionale ha messo a disposizione dei soccorsi tre elicotteri regionali normalmente utilizzati per la lotta agli incendi, mentre i volontari della Protezione civile del Lazio hanno già portato in Abruzzo centinaia di tende per ospitare persone, 3 cucine da campo, mezzi per il movimento terra come ruspe, bobcat ed escavatori, oltre a torri faro per garantire con le fotoelettriche i soccorsi anche dopo il tramonto. Intervenute anche squadre di volontari con unità cinofile. La Protezione civile ribadisce l’appello a non improvvisarsi soccorritori: “Le operazioni di soccorso vanno effettuate da coloro che sono in grado di farlo. Ci sono centinaia di uomini sia delle componenti istituzionali che volontari della Protezione civile ma comunque si tratta di professionisti”.

La Protezione civile Abruzzo ha messo a disposizione un numero attivo 24 ore su 24 per richiedere informazioni: 80.35.55

I capi scout dell’Agesci (Associazione guide e scout italiani) sono stati autorizzati dalla Protezione civile a partecipare alle operazioni di soccorso. L’organizzazione degli scout sta preparando, come sempre in casi di emergenza, in tutte le regioni le schede di partecipazione per i capi scout che vorranno prendere parte alle operazioni. La Croce Rossa è già arrivata nella Regione con attrezzature sanitarie, tra cui un Posto medico avanzato e le unità cinofile e gli ospedali romani sono stati tempestivamente posti in stato di allerta per l’eventuale accoglienza di feriti gravi provenienti dalle zone colpite dal sisma. Croce Rossa Italiana sta organizzando anche una raccolta a livello nazionale per far confluire tutto il necessario nell’area colpita dal terremoto.

Spero possa essere utile.

A presto,






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